(g.f.) – E’ un fiume in piena Francesco Patitucci, Consigliere Comunale al Comune di Brescia ed ex Consigliere Regionale in Lombardia nella passata legislatura.
In particolare ci tiene a ricordare il suo incarico di Presidente della Commissione d’inchiesta sulla discarica di Cappella Cantone, incarico che lo ha portato a diretto contatto con fatti alla luce dei quali oggi è seriamente preoccupato per la discarica di amianto di via Brocchi.
Secondo Patitucci l’amianto è un rifiuto speciale pericoloso, almeno così lo definisce una direttiva della Comunità Europea, ma stranamente in Italia questa direttiva sembra non essere stata recepita, declassificandolo a rifiuto speciale e togliendo il termine “pericoloso”.
Una sfumatura non da poco visto che essa permetterebbe di superare i vincoli previsti in termine di distanza minima dagli edifici, altrimenti ben oltre i 100 metri in deroga accettati dalla Regione Lombardia nel caso di via Brocchi.
Troppo vicina alle abitazioni, amianto inizialmente conferito in contenitori bucati e falda troppo vicina alla superficie sarebbero dovuti bastare per bloccare, o meglio ancora, revocare, l’autorizzazione perchè qui ne va di mezzo la salute dei cittadini, eppure, come una beffa, è recentemente arrivato il rinnovo dell’autorizzazione.
Per questa ragione Patitucci è pronto ad intraprendere qualsiasi iniziativa pur di bloccare questa discarica.
Sulla vicenda di Cappella Cantone e sui fatti di via Brocchi, Patitucci parla in questa intervista filmata, raccontando l’esperienza maturata nell’inchiesta su quella di Cappella Cantone raccontando non poche vicende sulle quali sarebbe opportuno riflettere.
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