(red) – Alla XXV Festa di Radio Onda D’Urto Venerdì 12 agosto, sul Palco Principale, arrivano Julian Marley e la sua band, i The Uprising.
Julian Marley, figlio della leggenda Reggae Bob Marley. Cantante, cantautore e produttore, Julian “Ju Ju” Marley si inserisce perfettamente nel solco della tradizione paterna come devoto Rastafarian, seguace del filone musicale più “conscious”, attento alle tematiche sociali e spirituali. Nato a Londra il 4 giugno 1975, Julian è l’unico figlio di Bob nato in Inghilterra. Fin da piccolo impara a suonare il basso, la batteria, la chitarra e le tastiere. A cinque anni incide una traccia del suo innato talento musicale: un exploît casalingo significativo.
Negli anni della formazione vive in Giamaica e inizia a studiare musica dai leggendari veterani del Reggae come Aston “Family Man” Barrett, Earl “Eire” Lindo, e Cralton Barrett, il batterista dei Wailers ucciso nel 1987 sul portone di casa. Un episodio spinge Julian a scrivere le sue prime due canzoni, “What They Did Wrong” e “Uprising”, mai pubblicate. Successivamente fonda il suo gruppo “The Uprising”, una band interamente composta di giovani musicisti che sarà chiamato ad aprire i concerti del fratello Ziggy e dei Wailers. A partire da metà degli anni ’90 Julian pubblica il suo primo album, “Lion in the morning” (1996), con cui consacrerà la sua maturazione artistica che lo porterà a diventare anche produttore musicale. Nel 2003 arriva “A time & place” e nel 2009 “Awake”, premiato ai Grammy del reggae. È un disco che propone diversi stili musicali in un set di beats ipnotici e ispirate sezioni vocali: un messaggio interiore dal grande fascino. “Questo lavoro”, ha affermato, “contiene l’energia spirituale ancestrale della mia famiglia.” Da allora Marley ha prediletto l’attività live e le sue molteplici iniziative culturali e sociali agli studi di registrazione. Socialmente impegnato, Julian Marley è sostenitore del Ghetto Youths Foundation, un progetto umanitario che porta avanti nel nome di suo padre. La musica di Julian Marley si nutre di ritmi del reggae delle radici con molte altre influenze, dall’hip-hop al funky, dal blues al soul.