Un bel punto sulla discarica di amianto di via Brocchi.
E’ quello che vorrebbe mettere il Comitato Spontaneo contro le Nocività di Brescia, nonostante gli ultimi sviluppi della vicenda che (incredibilmente) hanno visto sanate le chiare ed evidenti incompatibilità con la zona abitata, da una semplice data impressa su una raccomandata.
Per carità, è ovvio che anche la burocrazia vuole la sua parte, ma mettere la salute dei cittadini in secondo piano rispetto ad un paio di giorni di ritardo sulla spedizione di una notifica sembra veramente fare a pugni con il buonsenso, ma ormai la Profacta ha riacquistato la disponibilità del sito dove interrare l’amianto (è stata infatti anche dissequestrata….!) e tanti saluti a tutti.
Il Comitato Spontaneo però, autore di tante battaglie contro di essa non intende retrocedere di un millimetro e la posizione è apparsa abbastanza chiara anche nella annunciata assemblea di martedì scorso che ha visto anche la partecipazione dell’Assessore all’Ambiente Fondra il quale ha manifestato chiaramente l’intenzione della Giunta Del Bono di mettere un freno alla nascita di ulteriori attività inquinanti nella zona sud-est della Città fino ad oggi fin troppo sfruttata in questo senso.
Insomma, anche l’Amministrazione Comunale sembra dire No a questa discarica dopo cinque anni di (incredibile) silenzio della ex Giunta Paroli che su questo argomento ha sempre preferito non schierarsi e rimanere alla finestra a guardare l’evolversi della situazione.
Su questa questione l’assessore ha riferito di avere scritto una lettera con destinatario Regione, in cui si manifestano le ragioni dei residenti della zona e si chiede un’approfondita istruttoria non escludendo la possibilità di aprire un contenzioso con la Regione, se questa continuerà a perseguire il progetto di realizzazione della discarica.
Insomma, il capitolo discarica è tutt’altro che chiuso.