La parola ai giovani, anche se nessuno fino ad oggi si era mai preoccupato di sentirli oggi se la sono presa. Sono i ragazzi che un paio di settimane fa hanno dato vita su Facebook ad un gruppo denominato “I giovani che non vogliono l’amianto” e nell’assemblea di oggi hanno tenuto a spiegare ai presenti il perchè.
Al tavolo della presidenza Mattia De Tursi, Matteo Prosper, Diego Caia, Luigi Faraone, Sara Manelli e Marta Santalucia si sono succeduti in una chiara e semplice esposizione della questione amianto, spaziando dalla descrizione del materiale ai rischi per la salute connessi alla sua inalazione fino alla storia del materiale, ai suoi utilizzi nel tempo e nelle ipotesi di future iniziative di contestazione alla apertura di una discarica di amianto come quella di via Brocchi troppo vicina ad abitazioni e scuole pubbliche.
In particolare negli interventi è emersa la preoccupazione dei ragazzi circa i rischi di inquinamento della falda che non interessa solo i quartieri della zona Est di Brescia, ma l’intera Città. E su questa ultima questione i ragazzi pongono l’accento anche in considerazione del fatto che allo stato attuale degli studi sulla dannosità delle fibre di amianto, non è possibile stabilire con assoluta certezza se l’ingestione di dette fibre sia dannosa come e quanto quelle inspirate.
Riguardo poi alla questione strettamente connessa con la vicenda di via Brocchi anche agli occhi dei giovani appare strano come sia stato possibile per la ditta Profacta, ottenere nello scorso Novembre una SECONDA autorizzazione in modo da avere la possibilità di riprendere i lavori immediatamente e con celerità evitando di attendere la sentenza del Consiglio di Stato sul merito del ricorso al TAR presentato a suo tempo dai comitati ambientalisti e restinto dal tribunale di Brescia perchè la raccomandata di notifica alla Profacta era arrivata con qualche giorno di ritardo alla ditta che, nel frattempo, aveva cambiato sede.
I ragazzi, dal tavolo della presidenza, hanno espresso la volontà di interessarsi in prima persona delle vicende che li riguardano da vicino e non delegare la difesa del loro futuro esclusivamente agli adulti con i quali intendono collaborare attivamente per la costruzione di prospettive migliori, ma soprattutto per non vedere trasformata la città in cui vivono in un immenso contenitore di rifiuti.
Un pomeriggio interessante dove gli organizzatori hanno però dovuto scontrarsi con la scarsa presenza degli organi di informazione locali e regionali nonostante fossero stati invitati praticamente tutti. Erano presenti solo Bresciaoggi e Sanpolinolive. Evidentemente la discarica non fa più notizia, anche perchè il solo pensare che la stampa snobbi una iniziativa di giovani che si interessano al proprio futuro ci preoccupa non poco….!
Il filmato dell’Assemblea con tutti gli interventi è disponibile sul canale YouTube di Sanpolinolive.