(g.f.) – Si è parlato del nuovo sistema di smaltimento dei rifiuti a Brescia, nella scorsa riunione del Consiglio di quartiere di Sanpolino, svoltasi il 12 marzo scorso.
Alla riunione sono intervenuti due rappresentanti del “Forum per un ciclo dei rifiuti sostenibile di Brescia”, Marino Ruzzenenti e Cesare Giovanardi, che hanno illustrato la loro posizione e proiettato un video ed alcune fotografie.
Non è intervenuto, nonostante l’invito, alcun rappresentante del comune di Brescia continuando ad alimentare la triste tendenza di questi ultimi anni, secondo la quale i nostri rappresentanti in Loggia sembrano allergici alle assemblee pubbliche nel nostro quartiere (a proposito: siamo ancora in attesa di riscontro alla richiesta di una assemblea pubblica in tema di sicurezza con il Sindaco e l’Assessore inoltrata con una sottoscrizione di ben 314 firme….).
Il parere è stato poi inoltrato all’Amministrazione il giorno 13 marzo che, il giorno 16 ha poi adottato in Consiglio Comunale la decisione per il sistema combinato.
Vista l’importanza dell’argomento, la Presidente Lidia Bontempi, ci ha fornito il testo del suddetto parere che pubblichiamo:
” Il Consiglio di quartiere di Sanpolino, riunitosi il giorno 12 marzo 2015, presa visione della delibera della Giunta Municipale del 6 marzo 2015, ed in previsione della ipotizzata ratifica da parte del Consiglio Comunale del 16 marzo 2015, ha espresso alcune considerazioni ed il seguente parere riguardo al nuovo sistema di smaltimento rifiuti per Brescia.
Nella riunione del 25 febbraio scorso era stata manifestata ai Presidenti dei Consigli di quartiere, da parte dell’assessore all’Ambiente, l’intenzione dell’amministrazione comunale di adottare il metodo di raccolta combinata dei rifiuti (raccolta domiciliare per carta, vetro, lattine e plastica e cassonetti a calotta per organico e indifferenziato) come scelta non definitiva ma di transizione, in prospettiva di un successivo passaggio alla raccolta porta a porta totale.
Contrariamente a quanto annunciato nella delibera sopra citata non c’è più traccia di questa scelta transitoria ed il sistema combinato viene assunto come definitivo.
Non condividiamo questa impostazione e riteniamo che la raccolta porta a porta per tutte le frazioni di rifiuto sia la scelta più opportuna, rispettosa dell’ambiente, economica e vantaggiosa per i cittadini, per le considerazioni che di seguito esponiamo.
La raccolta porta a porta permette un consistente aumento non solo della percentuale di raccolta differenziata ma soprattutto delle qualità del materiale da riciclare, riducendo così la quantità di rifiuto da smaltire in discarica o da incenerire e incrementando i ricavi provenienti dal riciclo stesso. Favorisce inoltre la riduzione dei rifiuti prodotti con la conseguenza di un calo dei costi per lo smaltimento.
Il Pap è strumento efficace di responsabilizzazione dei cittadini riguardo ai rifiuti prodotti e li rende consapevoli della necessità di ridurli, con la conseguente maggiore attenzione anche nel momento dell’acquisto. Con il PaP è possibile la tariffazione puntuale, non applicabile con il cassonetto a calotta, che premia i comportamenti più virtuosi.
L’eliminazione dei cassonetti migliorerebbe nettamente il decoro urbano ed eliminerebbe l’abbandono di rifiuti intorno agli stessi, rendendo la città più ordinata, pulita, gradevole per i residenti e maggiormente accattivante per i turisti. Sarebbe inoltre azzerato anche il fenomeno della migrazione di rifiuti da altri comuni.
Non è poi trascurabile, in questo periodo di crisi e disoccupazione, il positivo effetto di aumento dei posti di lavoro indotto dalla raccolta porta a porta.
Concludiamo esponendo la nostra critica alla scelta di riconfermare il gestore attuale anche per il nuovo sistema di raccolta dei rifiuti, senza procedere ad alcuna gara che, coinvolgendo anche altri operatori, avrebbe sicuramente consentito un abbattimento dei costi, come l’esperienza di altri comuni dimostra.
Il Consiglio di Quartiere di Sanpolino “