Mancano ormai veramente poche settimane al termine delle attività di questa amministrazione comunale e già cominciano ad infuriare le prime polemiche che, certamente, non sono da sottovalutare visto che, sotto ogni polemica, di solito un fondo di verità si trova sempre.
Questo sembra essere il caso nella polemica avanzata dalla attuale opposizione nei confronti della Giunta Paroli che, secondo il candidato Sindaco del Pd, Del Bono, avrebbe buttato denaro “… in operazioni che dall’inizio si sapeva non sarebbero potute andare in porto per la mancanza del fondamento di legittimità o perché impossibili da realizzare”.
Secondo l’esponente del PD la lista delle spese insensate sarebbe lunga e fra di esse “… c’è l’acquisto del terreno a Guidizzolo (Mantova) per costruire un campo Sinti e pagato 150mila euro. Non è edificabile” e per saperlo bastava parlare con l’amministrazione, tra l’altro leghista, del comune mantovano”.
Evidentemente anche fra leghisti ci deve essere qualche piccola incomprensione, chi lo sa, magari dovuta a qualche piccola differenza nella pronuncia del dialetto locale!
Ma la spesa insensata che al Comune di Brescia è costata e continua a costare ancora decine di migliaia di Euro in spese legali è senza dubbio la vicenda legata al famoso Bonus bebè che non solo non ha portato benefici ad alcuno ma, incredibilmente, ancora oggi incide sul bilancio del Comune.
Su questa vicenda, secondo del Bono, il Comune ha, fino ad oggi, speso ben 97.000 Euro e collezionato ben 7 condanne. Eppure, tra incredulità e stupore, generale, su questa vicenda l’Amministratzione sembra non voler cedere e la questione continua ancora, ovviamente a carico dei cittadini bresciani.
Sono spese inutili che forse si sarebbero potute evitare e che, in un periodo di crisi, avrebbero potuto comportare qualche intervento maggiore in favore dei cittadini o magari evitare la riduzione di un servizio pubblico. Forse, alla luce delle dichiarazioni del candidato del PD, i cittadini di brescia avrebbero diritto ad alcune spiegazioni sul perchè si comprano terreni che si rivelano poi non edificabili o sul perchè ci si ostina a volere a tutti i costi esasperare una diversità tra cittadini che nascono sullo stesso territorio ma soprattutto sul perchè le spese per questi “capricci” debbano poi pesare sulle spalle dei cittadini e dei loro servizi.
La campagna elettorale è appena agli inizi e, vista l’intraprendenza del candidato sindaco Del Bono, sarebbe meglio che Paroli cominciasse a spiegare ai cittadini cosa ci abbia guadagnato Brescia ad avere ben quasi 4 anni un Sindaco presente solo nei fine settimana avendo deciso di ricoprire contemporaneamente l’incarico di parlamentare e primo cittadino con l’evidente risultato di consegnare la guida della Città, al Vice Sindaco leghista Fabio Rolfi, che pur essendo sicuramente persona valida e capace, non rappresentava certamente la guida che i cittadini bresciani avevano scelto nell’urna.
A proposito…… nel caso l’aveste dimenticato la “Giunta itinerante nei quartieri” del Sindaco Paroli, pur avendo incontrato gli altri quartieri non ha mai trovato il tempo, in 5 anni, di venire ad ascoltare i cittadini di Sanpolino: chissà che adesso che le poltrone chiamano qualcuno si ricorderà che anche questi cittadinio hanno il diritto di essere ascoltati?