Secondo uno studio dell’Istituto di fisiologia clinica del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Ifc-Cnr), ben quattro italiani su dieci giocano d’azzardo. La fotografia del giocatore tipo è quella di un maschio, titolare di licenza media inferiore, bevitore di alcolici e fumatore, anche se i soggetti più a rischio, però, sono i giovani.
Alla luce dei dati resi pubblici sono all’incirca 17 milioni le persone che risultano essere coinvolte dal gioco d’azzardo, che a ragione, può essere considerata una vera e propria epidemia sociale che condiziona la vita di troppe famiglie italiane.
Il tutto sembra oggi avvenire con la complicità di un aumento del posizionamento di macchinette nei locali pubblici, quali i bar, al punto che oggi, girando per la Città, appare quasi impossibile l’impresa di trovarne uno dove si possa consumare in pace un caffè senza sentire il rumore (fastidioso) di queste macchinette.
Consapevoli che la distanza tra gioco e malattia è ormai ridotto al minimo, i Consiglieri Comunali Capra, Boifava, Braghini, Ferrari, Foresti, Franceschini, Gaglia, Martinuz, Parenza, Pozzi, Sandonà, Scaglia, Venturi, Patitucci, Cantoni, Albini, Parmigiani, Gritti, Benzoni hanno presentato al Sindaco ed al Presidente del Consiglio Comunale una mozione tendente ad acquisire l’impegno, da parte dell’Amministrazione Comunale, a promuovere campagne informative per rafforzare rischi e consapevolezza nei cittadini di fronte al problema oltre ad intervenire, fra l’altro, anche negli orari di apertura e chiusura delle sale da gioco.
L’impegno più gravoso che si chiede di prendere all’Amministrazione è però quello di riconoscere forme di premialità nei confronti di coloro che rinunciano ad ospitare slot-machine nei propri locali e questo, senz’altro, ci sembra essere un forte contributo alla lotta contro questa nuova abitudine che oggi, ancor più di ieri, sembra essere causa di forti problemi all’interno dei nuclei familiari.