Il titolo di questa news è volutamente chiaro: i cittadini devono sapere in maniera inequivocabile chi autorizza scelte che possono poi avere nel tempo, ripercussioni sulla salute pubblica. Per amore di chiarezza dobbiamo però dire che non tutta la Lega Nord ha votato in maniera uniforme. Spicca in questo senso l’astensione di Francesconi il quale, ha manifestato il suo punto di vista secondo il quale sarebbe stato opportuno approfondire l’argomento nella commissione ambiente che, sinceramente, noi avremmo visto quella più titolata ad occuparsi della vicenda al posto di quella alle attività produttive.
Triste segno questo che dimostra ancora una volta di come le atttività produttive abbiano la priorità sulle esigenze ambientali.
Ma se Francesconi si astiene l’altra Lega Nord vota compatta a favore perchè secondo Gallizioli il nuovo bitumificio sarà meno inquinante del precedente anche se esso sorgerà a distanza veramente ravvicinata dalle abitazioni. Due pareri opposti all’interno della stessa coalizione politica la dicono lunga sulla reale portata del’impatto dell’operazione sull’ambiente. Con questo non vogliamo certamente dire che l’astensione sia un gesto caparbio. Tutt’altro, secondo il nostro punto di vista l’astensione non è mai una cosa di cui vantarsi perchè dimostra una certa incapacità a schierarsi da una parte o dall’altra, è come dire “non lo so” e una frase del genere sulla bocca di un amministratore lascia veramente preoccupati!
Altra nota dolente che i cittadini devono sapere: secondo Margaroli non è giusto fare attendere un imprenditore oltre tre anni per avere una risposta, dimenticando però che sono ben più di tre anni che i cittadini di San Polo e Buffalora attendono risposte sulla natura dei cattivi odori nel periodo estivo che spesso costringono i residenti a tenere imposte e finestre chiuse per ripararsi dalle esalazioni. Amministrazione solerte dunque nel fornire una risposta all’imprenditore Gaburri, un pò meno interessata però a fornirla ai propri cittadini (elettori).
Peccato dunque per avere perso l’occasione di mostrare interesse verso il risanamento di una zona della Città che ha bisogno di riduzione di fonti di inquinamento e non di ulteriori immissioni di inquinanti nell’aria, ma soprattutto peccato per avere dimostrato ancora una volta che la fiducia rivolta dai cittadini in periodo elettorale si trasforma poi negli anni a seguire in un modo poco democratico di concepirte il potere visto come capacità di fare quello che si vuole anche quando tutti, cittadini e associazioni del territorio manifestano la propria contrarietà (peraltro ampiamente giustificata) a scelte politiche in contrasto con le priorità della zona.
E a proposito delle argomentazioni (valide) dei cittadini di Buffalora: pubblichiamo una fotografia (fonte: www.corriere.brescia.it) scattata nella posizione in cui dovrebbe sorgere il nuovo bitumificio appena approvato dal quale, come potete valutare tutti, si vedono addirittura le case dei residenti di Buffalora.
Difficile dire che la gente non aveva un valido motivo per opporsi…