Anche in Regione Lombardia ci sono le prime serie prese di posizione sulla gravissima vicenda della contaminazione radioattiva della ex Cava Piccinelli. Ecco il comunicato stampa del Gruppo IDV in Regione che ha anche presentato una interrogazione in proposito che pubblichiamo subito dopo il testo del comunicato:
” –“E’ vergognoso che, per oltre dieci anni, i cittadini siano stati tenuti all’oscuro dell’elevato rischio di contaminazione radioattiva in atto a pochi metri dalle loro case”. Così Francesco Patitucci, consigliere regionale dell’Italia dei Valori, commenta il caso della cava Piccinelli di Brescia che, secondo l’indagine condotta dall’Arpa, avrebbe causato la contaminazione di cesio 137 penetrato nella falda acquifera sottostante. “I dati forniti dall’Arpa parlano chiaro; ed è sconvolgente apprendere che è ormai probabile che il cesio sia affluito nell’acqua di falda. Come è possibile – aggiunge il consigliere regionale di IdV – che in tutti questi anni nessuno abbia controllato lo stato della messa in sicurezza (provvisoria!) di un impianto simile?”. “A questo punto – continua Patitucci -, la magistratura deve intervenire al più presto per accertare le responsabilità di questo disastro ecologico e per far luce su una vicenda che ha troppi lati oscuri. Appare più che plausibile che il silenzio intorno alla cava Piccinelli sia stato costruito ad arte da qualcuno per coprire qualche losco affare. E chi si è macchiato di un ignobile crimine del genere, mettendo a repentaglio la salute di tanti cittadini, deve pagare”. “Da parte nostra, noi di IdV abbiamo già preparato un’interrogazione in Regione chiedendo l’immediata e urgente bonifica dell’area e la sospensione degli iter autorizzativi di nuove discariche nell’area circostante – conclude Patitucci – fino al termine di complete ed accurate opere di bonifica”.
Gruppo Italia dei Valori Consiglio regionale della Lombardia ”
Ed ecco il testo della Interrogazione presentata dal Gruppo Italia dei Valori in Consiglio Regionale:
” INTERROGAZIONE CON RISPOSTA IN COMMISSIONE EX ART. 116 DEL REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO REGIONALE
Al Signor Presidente del Consiglio Regionale
Oggetto: Criticità riguardante la Cava Piccinelli in Brescia.
I SOTTOSCRITTI CONSIGLIERI REGIONALI PREMESSO CHE
La Provincia di Brescia ha attualmente 358 Cave tra dismesse e Cave in funzionamento ed in troppi casi le Cave dismesse della Provincia di Brescia finiscono per trasformarsi in discariche per rifiuti di vario tipo mettendo a grave rischio la salute dei cittadini per l’eccessiva quantità di materiale interrato in zone che non sempre si rivelano idonee per tali attività; PREMESSO INOLTRE CHE L’ex cava Piccinelli sorge dal 1976 in via Cerca 45, che si trova tra i quartieri di San Polo e Buffalora ed è ormai da anni in stato di abbandono: manca la segnaletica di pericolo, e la rottura dei teli impermeabili posizionati nel 1999 dalla ditta Nucleco, che dovevano arginare l’emergenza del Cesio per al massimo due anni, in 12 anni si sono deteriorati e nella discarica abusiva ha cominciato a formarsi percolato radioattivo, inoltre il progetto di bonifica, approvato dall’Asl, giace in un cassetto dal luglio 1998 e l’ultimo intervento di messa in sicurezza del sito risale al 1999
RILEVATO CHE
Sugli organi di stampa (Ad Es. Giornale di Brescia e QuiBrescia) è apparso il 13 gennaio 2012 la notizia che i dati ARPA del 19 settembre 2011 rilevano che la falda acquifera sottostante la Cava Piccinelli è contaminata in profondità da Cesio 137 con una radioattività che sfiora il milione di becquerel/Kg, ed inoltre l’ARPA ha rilevato altre sostanze cancerogene, tetracloroetilene e cromo esavalente, con livelli superiori ai limiti di legge; CONSTATATO CHE
“Considerando la risalita della falda di circa 4 metri”, scrivono i tecnici di Arpa Lombardia, “è possibile che la contaminazione radioattiva sia stata, ormai, in parte sommersa dalle acque”, un’eventualità che crea particolare inquietudine perché a poca distanza, nella direzione di scorrimento della falda, si trova un pozzo che rifornisce l’acquedotto della città;
CONSIDERATO CHE
L’Asl di Brescia dopo approfondite indagini sulla popolazione del Quartiere San Polo di Brescia nel periodo dal 2004 al 2008 e nelle scuole del Quartiere nel dicembre 2010 ha dimostrato l’esistenza di criticità riguardante la salute degli abitanti della zona;
INTERROGANO IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE ROBERTO FORMIGONI, LA GIUNTA, L’ASSESSORE REGIONALE ALL’AMBIENTE MARCELLO RAIMONDI PER CONOSCERE:
1- Se non sia il caso per i motivi sopra descritti di procedere a bonificare tutta l’area interessata dalla Cava Piccinelli
2- Se non ritiene opportuno per motivi di sicurezza e tutela della salute pubblica di sospendere le attività di tutte le discariche funzionati circostanti;
3- Se non ritiene opportuno inoltre di sospendere tutti gli iter autorizzativi di aperture di ulteriori discariche circostanti alla sopra citata Cava fino al momento che tutta l’area interessata dalla stessa non sia stata bonificata. Milano, 16 gennaio 2012
Francesco Patitucci (IDV) Stefano Zamponi (IDV) Gabriele Sola (IDV) “