E’ vero, sono necessarie alla ricezione dei canali satellitari ed indispensabili per chi riceve il segnale tramite Sky, ma è altrettanto vero che sono veramente brutte da vedere, specialmente quando te le ritrovi piazzate sui balconi montate da improbabili tecnici con fili pendenti tirati alla bell’è meglio!
Ed allora ci viene alla mente di come spesso si sia soliti misurare il degrado di alcune zone urbane in base alla concentrazione di parabole. Forse proprio per questo il Comune di Brescia ha in vigore un regolamento che vieta l’installazione di queste “padelle” in bella vista sui balconi e, specialmente a Sanpolino, non si capisce perché questa prassi sia ormai diventata una vera e propria abitudine.
Attenzione però che questa collocazione infelice di antenne non riguarda tutte le zone del quartiere e nemmeno tutti i condomini che vi sorgono visto che esistono anche gli edifici che di parabole in bella vista non ne hanno.
Allora forse vale la pena di chiedersi quali sono questi condomini “abbandonati” al loro destino da Amministrazioni Condominiali che preferiscono dormire sugli allori piuttosto che dare risposte a tutti quei cittadini che vorrebbero la stessa attenzione che hanno loro al decoro pubblico.
La maggiore concentrazione di parabole, facendo un giro veloce, si trova (incredibilmente) sopra la sede della Circoscrizione Est che fa angolo con il distaccamento locale dei Vigili Urbani che, a rigor di logica, dovrebbero essere coloro che si dovrebbero adoperare per il rispetto dei vari regolamenti comunali ma evidentemente qualcosa ci sfugge visto che le parabole sulla loro testa anziché diminuire sembrano aumentare.
Sinceramente non si capisce dove sia la difficoltà nella realizzazione di un impianto satellitare condominiale oppure nel posizionamento della singola parabola sui tetti, posizione che non arrecherebbe danno all’estetica del quartiere e consentita dal regolamento comunale.
Sinceramente, vista la diffusione della ricezione via satellite, e la prevista destinazione d’uso di numerosi appartamenti a cittadini che ne hanno necessità per ricevere le trasmissioni televisive nella loro lingua, è già un’assurdità l’aver progettato e costruito edifici senza un impianto centralizzato in modo da utilizzare una singola parabola per tutti.
Adesso, da informazione ufficiose, pare che ci siano difficoltà a trovare un accordo sulla copertura economica per queste realizzazione, per cui (sempre pare….) che ognuno si senta autorizzato a mettere sul proprio balcone in bella vista qualsiasi tipo di parabola, magari facendo a gara a chi la compra più grande… tanto ormai è assodato che alcune (non tutte!) amministrazioni condominiali non alzeranno mai lo sguardo al cielo salvo poi con il ritrovarsi con “più parabole che balconi”.
A questo modo di fare bisognerebbe però mettere fine con iniziative di controllo e sanzionamento da parte della Polizia Locale che (ripetiamo) ha il chiaro compito di fare rispettare i regolamenti comunali e da parte dei nostri amministratori che non possono pensare di parlare di convivenza nel rispetto delle regole se poi si permette a chiunque di non rispettarle senza alcuna sanzione.
Allora è ora di smetterla con la tolleranza fuori misura, perché per ogni cittadino che se ne frega delle regole, per ogni amministrazione condominiale che chiude un occhio ci sono centinaia di cittadini che le regole le rispettano e non meritano di essere umiliati ogni giorno da questo spettacolo indecoroso sotto gli occhi di tutti tranne di chi lo dovrebbe vedere….