(di Roberta P.) – Tiziano ferro scrive “l’amore è una cosa semplice”. L’amore non è mai una cosa semplice.
Soprattutto quando si tratta di amore incestuoso. Carne della tua carne, sangue del tuo sangue. L’incesto da sempre tabù; un buco nero nelle nostre menti. Tutti lo conoscono e sanno che esiste ma pochi sono disposti a parlarne.
Pensiamo ai nostri nonni o addirittura ai nostri bisnonni, succedeva spesso che persone con lo stesso gruppo sanguigno si sposassero e avessero figli. Certamente non succedeva tra fratelli ma tra cugini e lontani consanguinei si.
Allora perché l’amore tra due fratelli viene visto così di mal’occhio?Ragazzi giovani, che come molti loro coetanei si innamorano. La loro sfortuna è quella di essere registrati con lo stesso cognome all’anagrafe. Un amore impossibile, sbagliato e irresponsabile ma allo stesso tempo giocoso, erotico e seducente. Potremmo definirlo l’Alcatraz dell’amore.
Un’insana e magnifica ossessione. Vivono dentro un incubo irreale, difficile sia da comprendere che da accettare.
Indossano una rigida maschera per nascondere il loro amore e la loro vera essenza alla società che non trova spazio per i loro sentimenti. L’attrazione diventa un tormento.
L’amore diventa un disagio.
La notte diventa il palcoscenico ideale: al buio le loro storie sono al sicuro, nessuno li vede, li giudica e soprattutto nessuno li accusa di vivere in modo illegale.
Illegale? Si. L’amore incestuoso è ritenuto illegale in molti (se non in tutti) paesi.
È ritenuto un errore, uno sbaglio, uno scandalo.
Nel nostro paese l’incesto è punibile addirittura con la reclusione in carcere quando diventa scandalo pubblico.
In Giappone invece è ritenuto legale. Illegale o legale? Giusto o sbagliato? Morale o immorale?
E altri luoghi comuni, che fanno discutere e scaldare gli animi delle persone. Il 90% si schiera contro, ritenendolo uno sbaglio o addirittura una violenza.
Solo il 10% è a favore o per lo meno non lo condanna.
L’amore è Amore a prescindere da tutto?
*Due scrittrici, diversa nazionalità, diversa età anagrafica. Diverse in tutto. In comune hanno un libro o quanto meno il tema affrontato: l’incesto. Sono Tabitha Suzuma (Proibito) e Gaia Coltorti (Le affinità alchemiche).