La questione PGT verrà affrontata giovedì sera dal Partito Democratico in un incontro pubblico presso la sala di via Sabbioneta. Con il volantino relativo all’iniziativa il PD bresciano intende chiarire il proprio punto di vista sulla vicenda e sulle ragioni che lo hanno portato a ritenere che questo nuovo PGT serve solo a nascondere un ulteriore tentativo di ulteriori cementificazioni.
Riportiamo alcuni passaggi del volantino:
“Il circolo del Partito Democratico di zona ha più volte preso posizione in merito alle questioni ambientali che interessano la circoscrizione Est della città (prese di posizione con lettere ai giornali, volantini, raccolta firme su petizione, assemblee pubbliche, interventi dei nostri eletti in Loggia ed in Circoscrizione), prima sul parco delle cave, poi sulla gravità dei dati forniti dalla ASL che dentro un grado di inquinamento (tra i più alti d’Italia) della città di Brescia evidenziava la particolare gravità della situazione di S. Polo. Ritorniamo sull’argomento perché riguarda le condizioni di vita di tutti coloro che ci abitano (poveri e ricchi giovani e vecchi) e riguarderà anche le prossime generazioni, cioè i nostri figli. I dati ASL dicono una cosa molto semplice: la prima cosa che devono fare coloro che governano la città è quella di mettere in atto misure che riducano l’impatto negativo delle emissioni o che si adoperino perché non si aggiunga un grammo di sostanze nocive a quelle già presenti abbondantemente nell’aria. Quindi se intervenire su tangenziale e autostrada è difficile(e quindi l’anidride carbonica emessa diventa difficile da ridurre), le aziende vanno però monitorate con continuità, inserendo controlli che vadano oltre quelli effettuati dall’ARPA in modo da essere certi, perché verificati da più soggetti competenti, che le emissioni sono dentro la norma stabilita. Se la situazione descritta risponde a verità, allora la zona delle cave, va lasciata in pace, perché qualsiasi intervento (leggero o pesante) andrebbe ad aumentare le fonti di inquinamento che sono già abbondantemente sufficienti. Ci adopereremo con tutte le nostre forze (politico-amministrative) affinché non venga fatto nessun intervento. ( Abbiamo raccolto in primavera 1340 firme sotto una petizione attinente l’inquinamento a S. Polo da discutere in Consiglio comunale. Tale richiesta naturalmente non è stata accolta: un bell’esempio di disponibilità al dialogo in questioni essenziali come la salute dei cittadini ). Potrebbe invece diventare un polmone verde a disposizione della città, si potrebbe affidare alle associazioni territoriali la possibilità di utilizzare al meglio tale area. Si potrebbe concordare con le associazioni sportive (pesca,canottaggio) la possibile sistemazione (senza costi per l’amministrazione) dei laghetti da utilizza per gli associati. E soprattutto si dovrebbe attivare una gigantesca piantumazione, (magari coinvolgendo l’Istituto Pastori ed i pochi contadini rimasti) dell’intero territorio. Di questi temi vorremmo parlare in occasione degli incontri che organizzeremo sul PGT proposto e approvato in consiglio Comunale dalla attuale maggioranza. Tale documento è un tentativo di far un po’ di colate di cemento sulla città (fatta salva naturalmente la solita bufala dei manifesti PDL che spacciano l’operazione come foriera di una città più verde). Bisogna fermarli ed usare la testa. In primo luogo va definito un nuovo profilo produttivo della città (la dismissione delle fabbriche avvenuta in questi anni deve trovare risposte alternative che conservino per Brescia la peculiarità di città altamente produttiva ed avanzata) ed in base a quello vanno definite le iniziative(anche urbanistiche) da mettere in campo per favorire i nuovi insediamenti. In secondo luogo la domanda di case riguarda in modo particolare case in affitto a prezzi moderati(basta vedere la tragica situazione delle tremila famiglie che chiedono alloggio all’Aler), e questi sciagurati come risposta vogliono abbattere le torri: sono fuori dal mondo). In terzo luogo la reiterata intenzione di moltiplicare gli spazi della grande distribuzione: basta!!! E poi li verranno definite le intenzioni circa l’utilizzo dell’area delle cave e non sarà certamente quella di adibirla a parco naturale. Se hai a cuore il destino del territorio in cui abiti aiutaci a costruire una posizione forte politicamente e programmaticamente che consenta di non appesantire una situazione ambientale già fortemente critica. ”
L’appuntamento è dunque per Giovedì 17 Novembre presso la Sala Civica di via Sabbioneta, a San Polo, alle ore 20.45. Interverranno l’Architetto Claudio Buizza per illustrare il PGT a cui seguiranno il capogruppo del PD Emilio Del Bono ed il Consigliere Comunale Valter Muchetti.