Archiviata anche quest’anno la parentesi della Mille Miglia. La cataloghiamo come parentesi perchè, nel desolante panorama nazionale di questi ultimi tempi una manifestazione che a livello comunale mette in campo un tale sfarzo di risorse economiche ed umane sembra un pò una favola d’altri tempi e quasi un affronto a chi, ora più che mai, dve fare i conti con salari e servizi sempre più bassi oltre che, anche da parte di questa Amministrazione, sforbiciate pesanti anche in settori essenziali come i servizi ai disabili.
La Mille Miglia di quest’anno è stata però un palcoscenico anche per la protesta del Comitato Spontaneo contro le Nocività che ha pensato di approfittare della ghiotta occasione offerta dalla ribalta nazionale di questo evento manifestando, con l’intento di porlo alla pubblica attenzione, il proprio dissenso alle politiche di questi ultimi anni che hanno fatto si che oggi Brescia detenga il triste primato di terza città più inquinata d’Europa.
Le due manifestazioni, in fondo, avrebbero potuto anche convivere pacificamente ma la paura che la protesta potesse turbare il clima festoso “imposto” dalla Mille Miglia ha portato ad associare ai manifestantiun atteggiamento “turbativo” che gli interessati smentiscono con forza avviando anzi una vivace polemica con i mezzi di informazioni locali colpevoli, a loro dire, di avere rappresentato una realtà diversa da quella che invece è andata in scena oggi nei presi del Teatro Grande poco prima della cerimonia di premiazione.
Secondo il televideo di TELETUTTO, ad esempio, “… i manifestanti in tuta bianca sono saliti sul tetto del palazzo che ospita il massimo teatro cittadino ed hanno srotolato striscioni con scritto “la mafia uccide, brescia muore”. Immediatamente circondati dalle forze dell’ordine, i manifestanti sono stati convinti a scendere e identificati dal personale della Digos. La cerimonia di premiazione comunque non ha subito disagi o ritardi.”
Peccato però che, a dire degli attivisti del Comitato, le cose non siano andate proprio così.
Secondo quanto si legge sulla pagina Facebook del Gruppo “Facciamo il Parco delle Cave”, invece, “ I quattro attivisti protagonisti dell’azione, da una terrazza privata adiacente il Teatro Grande, hanno srotolato 4 striscioni che componevano la scritta VERGOGNA. LA MAFIA UCCIDE. BRESCIA MUORE. E VOI PREMIATE…. Alcuni mezzi di informazione, riportando il contenuto degli striscioni, hanno tralasciato “VERGOGNA” e “E VOI PREMIATE”, oscurando, di fatto, il senso dell’iniziativa. Altri mezzi di informazione hanno scritto che gli attivisti sono saliti sui tetti (forse hanno letto troppi fumetti..), altri ancora che gli attivisti, dopo un pronto intervento delle forze dell’ordine, sono stati convinti a scendere (ma quando mai?). La verità è che l’azione è stata organizzata su una terrazza privata (non su un tetto..), che quanto messo in atto non comporta alcun tipo di reato (srotolamento abusivo di striscione?), che gli attivisti non sono stati convinti a desistere, visto che l’azione consisteva proprio nello srotolamento degli striscioni…. Ci auguriamo, per il futuro, una maggiore attenzione agli argomenti importanti da parte di chi ci amministra, ed una maggiore attenzione alla verità da parte dei giornalisti. ”
Pubblichiamo la fotografia degli striscioni srotolati e l’immagine della pagina del televideo di Teletutto che ha descritto la manifestazione.