Una dichiarazione importante, quella dell’Assessore Vilardi, fatta in occasione del Consiglio Comunale di Lunedì scorso in relazione alla discarica di amianto di via Brocchi attualmente oggetto di sequestro.
Rispondendo ad una interrogazione presentata dal Consigliere PD Capra, l’Assessore Vilardi ha dichiarato che “chiederà all’azienda, anche quando l’impianto dovesse essere dissequestrato, di non riprendere le attività smaltimento almeno fino alla decisione del Consiglio di Stato sull’argomento“.
Meglio tardi che mai, visto che la questione su via Brocchi non è nata lunedì ma è oggetto di ricorsi e denunce ormai da anni.
Eppure nonostante tutto, ci siamo ridotti a “chiedere” alla Profacta di aspettare l’esito del ricorso: chissà se saranno disponibili a fare questo “favore” alla collettività!
Forse l’amministrazione comunale sarebbe potuta intervenire prima nei confronti della Profacta per fermare l’apertura della stessa almeno fino al completamento dell’iter giudiziario del ricorso attualmente pendente presso il Consiglio di Stato.
Forse l’amministrazione Comunale si sarebbe potuta muovere prima e meglio (magari al fianco dei cittadini) per la salvaguardia della salute e dell’ambiente nei confronti della Regione Lombardia chiedendo la sospensione e la revisione dell’iter autorizzativo alla luce delle pesanti vicende giudiziarie che hanno ruotato intorno allo smaltimento dei rifiuti.
Forse l’amministrazione comunale si sarebbe potuta accorgere prima che via Brocchi era rimasta chiusa al traffico in maniera arbitraria e utilizzata dall’azienda come comodo raccordo fra lo stabilimento e la discarica.
Già, FORSE….. Quanti forse ci vorranno ancora prima che gli amministratori si rendano conto che difendere la salute pubblica e tutelare l’ambiente è un loro preciso dovere? Forse si sarebbe dovuto fare qualcosa di più incisivo prima che la discarica fosse stata aperta invece di stare alla finestra a guardare trincerati dietro un “non dipende da noi” che oggi, alla luce del sequestro effettuato, suona proprio male……!