Non si placano le polemiche sull’ultimo incontro della Giunta Itinerante nel quartiere di Buffalora, dove è stato pesante le scontro fra Amministrazione Comunale e Comitati ambientalisti.
Riceviamo e pubblichiamo un comunicato del Comitato Spontaneo contro le Nocività di Brescia.
Ritieniamo assolutamente inqualificabile, un’offesa a tutti i cittadini, quanto si è verificato presso il teatro parrocchiale di Buffalora, durante lo svolgimento della cosiddetta “Giunta itinerante” di Brescia. Premettiamo che la scelta della data e dell’ora, il 30 luglio, alle 9.30 del mattino di sabato, non fa supporre una effettiva volontà di incontro con la cittadinanza da parte di sindaco e assessori; se questa è la tendenza ci aspettiamo che la prossima giunta itinerante venga convocata per ferragosto alle sei del mattino. Ma al di là di questo aspetto, che è stato comunque sottolineato anche nel corso dell’incontro di Buffalora, vorremmo fornire un resoconto di ciò che è avvenuto, in modo che i cittadini di Brescia si rendano conto della levatura politica e morale di chi governa la città. ll sindaco Paroli e i suoi assessori, che dichiarano di portare la giunta nei quartieri per poter incontrare i cittadini e dialogare con loro, hanno illustrato per circa un’ora e mezza quanto fatto fino ad ora e i programmi futuri; non sono stati interrotti e la platea ha pazientemente tollerato anche omissioni ed inesattezze che infarcivano quei resoconti, nell’attesa di uno spazio di parola in cui poter esprimere pareri e porre domande. Quando si è aperto il dibattito è però risultato subito evidente quanto fosse arduo per i cittadini farsi ascoltare: la giunta, vociante ed aggressiva, chiaramente sull’orlo di una crisi di nervi, sistematicamente interrompeva e tentava di zittire chi chiedeva conto delle scelte dell’amministrazione in materia ambientale ed evidenziava i problemi derivanti dalla vicinanza alle abitazioni di Buffalora di impianti altamente inquinanti. Il sindaco Paroli si è alzato e se ne è andato dopo un paio di interventi dei cittadini, senza un gesto di saluto, senza una spiegazione. Garzetti, presidente della Circoscrizione Est, ha letteralmente strappato di mano il microfono alla persona che interveniva chiedendo conto dell’approvazione data da questa amministrazione al polo logistico Italgros e al nuovo bitumificio Gaburri, opere che sottraggono alla cittadinanza un’ampia area già destinata a Parco delle cave e che comportano la distruzione di una ex cava già rinaturalizzata. Addirittura l’assessore Arcai, forse in un sussulto di nostalgia per i suoi trascorsi giovanili, si è avvicinato con fare minaccioso, gridando e gesticolando, a pochissima distanza da chi interveniva, nel tentativo di intimidire e zittire; ha poi accennato a scagliarsi verso il pubblico che protestava ma è stato fortunamente bloccato da qualche altro assessore a cui era forse rimasto un barlume di buon senso. Con questi comportamenti aggressivi, funzionali ad impedire qualsiasi confronto democratico con i cittadini, la giunta di Brescia mostra tutta la sua debolezza, la sua incapacità a fornire risposte alle questioni cruciali per la vita e il benessere di tutti. Nella parte finale dell’incontro, a platea dimezzata, è stata inscenata la farsa delle repliche degli assessori. In realtà nessuna delle questioni fondamentali per l’ambiente e la salute dei cittadini ha trovato riscontro. L’assessore Bianchini una spiegazione, per la verità, l’ha data. A chi voleva sapere con quali fondi l’amministrazione comunale realizzerà la cittadella dello sport ha risposto che il comune non spenderà un euro, perchè i fondi necessari saranno messi a disposizione dai privati. Ha omesso però di dire (perchè questo è il punto fondamentale) cosa il privato avrà in cambio dal comune, in termini di compensazioni urbanistiche, e cioè quante migliaia di metri quadrati in più di territorio saranno cementificati per nuove costruzioni. Rimangono quindi inascoltate le molte domande che avremmo voluto porre alla giunta itinerante presente a Buffalora. Le elenchiamo qui di seguito, nell’ennesimo tentativo di ottenere un momento di ascolto, un’assunzione di responsabilità da parte di chi dovrebbe garantire la nostra salute. Anche se appare improbabile che ciò avvenga lo facciamo comunque, per diffondere l’informazione, perchè aumenti sempre più il numero dei cittadini che su queste questioni si interrogano e pretendono risposte.
– Come si concilia la dichiarata volontà di difendere le aree verdi e riqualificare il quartiere di Buffalora con l’approvazione da parte del comune di Brescia del polo logisitico Italgros, del nuovo bitumificio Gaburri, del ritombamento dell’ex cava Pasotti e della gestione produttiva dell’ATEg25 che prevede, tra l’altro, tre nuove discariche?
– Perchè il Comune di Brescia ha sottoscritto con Cogefi la convenzione per la realizzazione di unità residenziali, approvando successivamente la realizzazione del nuovo bitumificio Gaburri a poche centinaia di metri dalle stesse? Perchè tali alloggi vengono pubblicizzati, su alcuni siti e su carta stampata, dalla stessa Cogefi, come “inseriti nel Parco delle Cave, polmone verde della città”, (vedi link allegati) quando è evidente che la stessa giunta non vuole il Parco delle Cave? Cogefi ne è al corrente?
– Brescia è in caduta libera in tutte le classifiche che analizzano la qualità dell’ambiente. Il recente rapporto Istat sugli indicatori ambientali urbani la fa slittare dal 22° al 31° posto, soprattutto per la pessima qualità dell’aria, per l’aumento degli inquinanti presenti e per il dimezzamento del numero delle centraline di rilevazione. La situazione della zona sud est della città risulta ulteriormente aggravata dalla presenza di numerose fonti inquinanti (Alfa acciai, inceneritore, attività produttive, traffico veicolare di tangenziale e autostrada). Cosa intende fare la giunta per questo drammatico problema? Non ritiene la giunta che un’ampio polmone verde, una parco naturalistico a ridosso della città, sia essenziale per ridare un po’ di respiro a questa città che soffoca?
– Sulla base di quali dati la giunta afferma che la cementificazione massiccia prevista dalla progettata cittadella dello sport e l’aumento del traffico connesso a questo progetto possano migliorare la qualità della vita e la salute degli abitanti? E inoltre, a quanti metri quadrati ammonterà il consumo di suolo conseguente alla realizzazione del progetto più le compensazioni?
– A quanti metri quadrati ammonta l’area ex nuova Beton che dovrebbe essere destinata a zona naturalistica?
– Cosa intende fare la giunta per salvaguardare e tutelare le aree del nostro territorio che sono state riconosciute preziose per la loro biodiversità e che garantiscono la sopravvivenza e la riproduzione anche a specie animali protette da direttive europee? – Il rapporto ASL sulla salute a S.Polo ( http://www.aslbrescia.it/bin/index.php?id=1892 ), che evidenzia il maggior numero di patologie e decessi per questa zona rispetto al resto della città, è questione sempre aperta e mai realmente affrontata: quali sono le iniziative della giunta a questo proposito? Quanto sta a cuore a questa giunta la salute dei cittadini?
Comitato spontaneo contro le nocività