E’ Gabriele Avalli del CodiSa ad annunciare dalle pagine del suo profilo su facebook che proprio ieri l’Avv. Pietro Garbarino ha presentato ricorso al Consiglio di stato avverso la recente sentenza del TAR di Brescia che, pur senza entrare nel merito, restituiva alla Profacta il diritto di proseguire con i lavori di realizzazione della discarica di amianto di via Brocchi.
Come si ricorderà, nella recente sentenza, il TAR di Brescia non ha esaminato le motivazioni alla base del ricorso del CodiSa che rilevavano potenziali pericoli per la salute pubblica unitamente a palesi incongruenze tra la destinazione del terreno a discarica e la sua utilizzazione finale a “Parco dello Sport”.
Pur essendo queste motivazioni ritenute valide per la concessione delle prime due sospensive, non sono poi state esaminate nell’udienza finale in cui il TAR ha rigettato il ricorso del CodiSa non per l’insussistenza delle motivazioni in esso contenute, ma per la tardiva notifica dello stesso alla Profacta.
Quello che ai cittadini interesserebbe sapere è però SE effettivamente la realizzazione di una discarica di amianto in mezzo a due popolosi quartieri come San Polo e Buffalora possa costituire una minaccia potenziale alla salute pubblica.
Gli interrogativi esposti e documentati nel ricorso del CodiSa meritano dunque di essere analizzati approfonditamente poichè la loro eventuale sussistenza riteniamo non possa essere sanata da una raccomandata arrivata in ritardo.
Speriamo dunque che, attraverso questo nuovo ricorso, i cittadini possano avere una sentenza che li tranquillizzi sullo stato dell’ambiente in cui vivono e non sui tempi di consegna di una lettera.