Evidentemente le elezioni e la conseguente disperata ricerca di voti per riaccomodarsi sulle poltre precedentemente occupate, fanno talvolta perdere il senso della misura.
Fanno infatti discutere in questi giorni le affermazioni dell’Assessore Labolani che vorrebbe realizzare un parco della musica in Maddalena confessando inoltre di coltivare il sogno segreto di piste da sci, magari innevate in maniera artificiale!
Sono dichiarazioni che male si coniugano con i gravi problemi a cui Brescia dovrebbe dare risposte: in tal senso ci riferiamo ai lavori di bonifica della zona attorno alla Caffaro dove decine di migliaia di cittadini e bambini attendono di poter giocare nei parchi senza il rischio di ammalarsi, oppure della bonifica della ex Cava Piccinelli dove il Cesio 137 aspetta da una ventina d’anni di essere eliminato prima che l’inquinamento intacchi la falda sottostante ed arrivi nelle case dei bresciani.
Questo, tanto per fare un’esempio, lascia intendere che quando si fanno dichiarazioni di tale portata forse sarebbe il caso di rimettere i piedi per terra e guardare in faccia la realtà; non tanto perchè a Brescia non ci sono i soldi per le costose bonifiche, ma anche perchè non ci sono nemmeno quelli per tagliare l’erba di prati, parchi e aiuole al punto che, proprio qualche giorno fa, lo stesso Assessore aveva dichiarato che l’erba sarebbe stata tagliata non appena avrebbe smesso di piovere suscitando la stizzita reazione dei cittadini che vedono l’erba dei prati (vedi fascia boscata di Sanpolino) crescere a vista d’occhio. E se non smette di piovere che facciamo?
Certo, sognare non costa niente, specialmente quando i sogni li pagano i cittadini bresciani, quegli stessi cittadini che fra qualche giorno saranno chiamati a dare alla Città un nuovo Consiglio Comunale!