Con una rimonta del Centrodestra che ha dell’incredibile, quando mancano ormai veramente pochissime sezioni che difficilmente potranno fare la differenza, si profila un risultato politico sul quale nessuno, fino a poche settimane fa, avrebbe scommesso un solo centesimo!
Le cifre ufficiali disegnano il Senato con un Centrosinistra al 31.64% contro un Centrodestra al 30.70%. La vittoria del Centrodestra nelle Regioni come Lombardia, Sicilia, Piemonte, Veneto, Calabria e Puglia attribuirebbe a quest’ultimo però, una maggiore rappresentanza numerica di senatori (pur avendo preso meno voti).
Alla Camera, anche qui ad un soffio dal termine dei conteggi, il Centrosinistra non sfonda e raggiunge un risicato 29.57% contro un 29.15% del Centrodestra. Qui il premio di maggioranza viene assegnato però anche sulla differenza di un solo voto e quindi fino all’ultimo minuto difficilmente si potranno fare attribuzioni numeriche vista l’esigua differenza.
Comunque vadano le cose l’Italia sembra avere intrapreso la strada della ingovernabilità ed è probabile, visti i numeri, che le elezioni tornino a bussare alla porta degli italiani con buona pace del debito pubblico e degli interventi urgenti in materia di economia e lavoro che questa Italia aveva bisogno in tempi brevi.