Rivendicare i propri diritti, specialmente in materia di ambiente è sicuramente un diritto di ognuno di noi, ma la libertà di battersi per i propri diritti termina nel momento in cui si scontra con il diritto degli altri a vivere in un ambiente civile e corretto, specialmente rispettoso delle strutture e degli arredi urbani che sono pubblici.
Per tale ragione non è possibile rimanere indifferenti circa lo strano modo scelto da qualcuno, per invitare gli autisti dei pullman di linea che sostano in Corso Bazoli (di fronte alla fermata della metropolitana) a tenere il motore spento durante la sosta.
Richiesta legittima, lo ripetiamo, ma armarsi di pennarello e riempire di scritte la vicina colonnina non può e non deve essere considerato un gesto corretto e di buon senso.
Magari sarebbe stato più lecito attaccare un cartello, magari plastificato, alla stessa colonnina, ma riempirla di scritte è un gesto che sicuramente non ci sentiamo di lodare!
Le scritte dicono: “Per favore spegnete i motori – No smog – No rumori – No bus” e riportano chiaramente i disagi vissuti da chi probabilmente abita vicino alla fermata del Bus.
Ci sono sicuramente tanti modi di segnalare un problema, anche perchè quella di Corso Bazoli non è sicuramente l’unica fermata del servizio urbano vicino ad abitazioni, e se ad ogni fermata si dovesse adottare lo stesso criterio di protesta Brescia, e non solo, diventerebbe un unico ed immenso blocco note.
Probabilmente in questo caso, si è scelto il sistema più immediato , ma al tempo stesso, il meno rispettoso del decoro dell’ambiente urbano in cui noi tutti viviamo. Speriamo che questa iniziativa rimanga un caso isolato e che per il futuro si trovino sistemi meno “vandalici” per rivendicare le proprie esigenze: vivere in Città è sicuramente difficile e spesso comporta dover accettare dei compromessi, come per esempio, sforzarsi di mantenere bello, pulito, civile e vivibile questo quartiere.