In tempi di crisi economica ci si aspetterebbe che il Consiglio Provinciale di Brescia si occupi di interventi in favore dell’occupazione: che diamine, ci sono centinaia di lavoratori che perdono il loro posto e intere famiglie che fanno fatica ad arrivare a fine mese!
Insomma, è crisi nera.
Poi si guarda ai nostri politici, nella speranza che nelle sedi istituzionali qualcuno proponga qualcosa per cercare di arginare la crisi e restituire dignità a tante persone e mettendole in condizioni di vivere una vita decorosa e invece cosi si legge?
Si legge che all’ordine del giorno del prossimo Consiglio Provinciale del 25 Luglio 2013 (udite udite!!) i nostri politici discuteranno la “ Mozione n. 4/2013/M presentata dal Capogruppo Lega Padana Lombardia Giulio Arrighini e dal Capogruppo Lega Nord per l’indipendenza della Padania Paolo Formentini in data 13 Giugno 2013, riguardante il diritto del popolo lombardo alla compiuta attuazione della propria autodeterminazione. ”
Si, cari amici lettori, avete letto proprio bene: non si parla di crisi, di finanziamenti, di idee per creare posti di lavoro: si parla di compiuta attuazione dell’autodeterminazione del popolo lombardo.
Secondo i recenti sondaggi proposti dalle maggiori testate giornalistiche nazionali, ormai si risparmia anche sui generi alimentari chiudendo un occhio anche sulla qualità degli stessi e sugli scaffali dei supermercati vanno a ruba i prodotti con “scadenza breve” (ovvero prossimi alla scadenza…) perchè scontati e i nostri politici cosa fanno?
In Provincia discutono una MOZIONE per il diritto del popolo lombardo alla propria autodeterminazione.
Quello che lascia perplessi è poi leggere, fra i sostenitori di una tale iniziativa (promossa su www.ColoR44.org) nomi di esponenti politici che occupano posti di governo (pagati con soldi pubblici degli italiani…) addirittura in Regione Lombardia, come Francesca Brianza e Fabio Rolfi!
Forse sarebbe stato più etico e proficuo che il Consiglio Provinciale si fosse dedicato ad altro tipo di mozioni ma questa, a guardare l’Ordine del Giorno è L’UNICA.
In fondo i posti di lavoro non mancano e lo stipendio a fine mese è assicurato……. almeno per loro!
A proposito……. a cercare bene fra le adesioni a questo progetto spicca anche quella di un certo Roberto Maroni di Varese, ma non vogliamo credere che si tratti del Governatore della Lombardia!