Sulla recente pubblicazione dei dati dell’ASL su inquinamento e malattie respiratorie interviene il Co.di.Sa con un comunicato che pubblichiamo integralmente.
“Quando nel 2001 nasce il primo nucleo del nostro comitato noi cittadini lo abbiamo voluto intitolare a DIFESA (della) SALUTE e (dell’)AMBIENTE, in questi anni ci hanno dato dei visionari, degli allarmisti se non peggio. E’ da anni che protestiamo, critichiamo, mettiamo in luce tutto ciò che di nocivo grava sulla zona Sud-Est di Brescia, in particolare i quartieri di San Polo e Buffalora, e quanto emerso oggi leggendo i quotidiani (ved. Corriere della Sera ediz. Brescia); trova nel nostro Comitato una grande sofferenza ed indignazione! Se i governi della città avessero saputo ascoltare meglio la società civile e la sua popolazione, avremmo potuto evitare tanti drammi familiari, spesso vissuti nel silenzio delle mura domestiche pensando che ciò che stava succedeva fosse solo un dramma individuale, quando era un dramma collettivo. Ora bisogna iniziare il risanamento della citta’, senza se e senza ma, ora le politiche devono essere totalmente riviste e convertite al risanamento di questo territorio a risarcimento delle sofferenze della popolazione. Ora che anche l’indagine condotta da parte dell’A.S.L. sulle malattie respiratorie dei bambini delle nostre zone rispetto a quelli residenti in altre zone della città, pone con maggior evidenzia che il problema dell’Ambiente e della Salute pubblica non può essere più rimandato. Le scelte urbanistiche che l’ Amministrazione Comunale attuale ha in cantiere (vedi polo logistico Italmark, la costruzione del nuovo Stadio – Cittadella dello Sport) ; gli ampliamenti industriali (ved. Bitumifici) che sono in fase di V.A.S., le discariche esistenti e progettate (vedi per ultima la Discarica Castella nel Comune di Rezzato adiacente all’abitato di Buffalora) e in fare di giudizio (vedi Discarica di Amianto di via Brocchi); tutto ciò SONO ORA ANCOR PIÙ DI PRIMA INACCETTABILI. Senza dimenticare le concentrazioni di PM10 e PM2,5 che immancabilmente vedono in questi mesi un innalzamento e relativo esubero rispetto i limiti in modo incredibile cui l’ unica scelta dei ns. Amministratori è quella di limitare il traffico veicolare nelle Domeniche “ecologiche” o le targhe alterne; anche stavolta due pesi e due misure, quando da una parte le amministrazioni spingono per un blocco al traffico che limita i cittadini e dall’altra assistono all’espansione delle industrie. A questo punto chiediamo che il P.G.T. vincoli la zona a verde con il parco delle cave, riduca i transiti e la velocita’ dei veicoli sulla tangenziale ed autostrada, preveda la bonifica dei terreni, cancelli i progetti di edificazione così come del polo logistico, i nuovi bitumifici, le discariche di amianto e di rifiuti che si vogliono insensatamente realizzare! Chiediamo ora e senza appello alcuno che siano convocati gli Stati Generali sulle problematiche Ambientali a cui tutti gli enti preposti diano SUBITO risposte appropriate a tutto ciò che in questi anni dal nostro Comitato evidenziato.
A nome del Codisa – Gabriele Avalli“