CORSO BAZOLI: CRESCE IL MALUMORE DELLA GENTE
Siamo ormai a metà Luglio e Corso Bazoli è ancora un cantiere aperto, nonostante le promesse e gli annunci dei nostri amministratori che, nella persona del Presidente della EST, Enio Garzetti, già a Natale si affrettarono a dichiarare che l’appalto era stato riassegnato e che i lavori sarebbero iniziati appena prima della primavera.
Ebbene ancora nulla, e nonostante le nostre lamentele nulla ancora ci viene fatto sapere. Quello che più infastidisce è che durante la stagione estiva Bresciavedrà molte delle sue strade riasfaltate e sistemate in tempi brevi, mentre gli abitanti di Sanpolino sono ormai più di tre anni che aspettano il completamento di questi benedetti 200 metri di strada che, siamo sicuri, anche a meno di un metro al giorno, sarebbero già stati completati in qualunque altra parte d’Italia.
A Natale si disse che la temperatura era ancora troppo bassa per asfaltare e che bisognava aspettare la primavera che nel frattempo è già passata per fare posto all’estate e che fra un pò cederà di nuovo il passo all’inverno.

Allora, cari amministratori, se i lavori sono già stati assegnati perchè i lavori non partono? Corso Bazoli è ormai di fatto il monumento dell’immobilismo amministrativo e del disinteresse verso questo quartiere che chiede strutture e servizi senza ricevere nulla di concreto.
Ricordiamo che anche a causa del mancato completamento di questa importante strada, il supermercato ha chiuso i battenti ancora prima di essere aperto e che anche l’annunciata farmacia è improvvisamente sparita, per non dire poi del Centro Pampuri, una struttura sportiva che sarebbe “oro” per i ragazzi del quartiere e che versa invece in stato di quasi completo abbandono.
Ci sarebbe poi anche il problema dei canoni d’affitto esagerati dei locali commerciali, altro fattore che limita la nascita di attività sul territorio e che male si coniuga con la situazione viaria di precarietà in cui i nostri amministratori ci costringono a vivere da oltre tre anni.
Insomma, basterebbe veramente poco per rendere il quartiere più vivibile ma a quanto pare per i nostri politici le priorità sembrano essere di tutt’altra natura. Certo che se l’Assessore alla Viabilità e Vice Sindaco Fabio Rolfi facesse qualche giro in bici anche a Sanpolino (invece che in centro) potrebbe rendersi conto di persona che queste esigenze non possono essere trascurate.
A proposito: se dovesse venire in bicicletta raccomandiamo però prudenza, visto che a Sanpolino allo stato attuale NON ESISTONO PISTE CICLABILI!
Ho ritardato qualche giorno nel rispondere alla vostra domanda: “di chi è la colpa del ritardo dei lavori in Corso Bazoli ?”. Non è stato semplice ricostruire la storia e mettere in ordine cronologico i fatti. Questo è stato l’iter procedurale che ha portato ai ritardi (per qualcuno, colpe) di esecuzione del tratto stradale in oggetto. Partiamo dall’aprile dello scorso anno, quando l’Appaltatore ha comunicato l’impossibilità a proseguire i lavori della propria impresa, Tecnoscavi Srl di Goito (MN), e di conseguenza, abbiamo dovuto intraprendere, secondo le disposizioni di legge in materia, una procedura impegnativa oltre che delicata, cioè procedere nella chiusura del contratto in essere e nella predisposizione di un nuovo affidamento. Per quanto riguarda la chiusura del contratto è stata avviata la procedura di risoluzione per grave inadempimento dell’appaltatore, che iniziata a luglio con la notifica al liquidatore del provvedimento, si è chiusa a dicembre con la quantificazione dei danni contestualmente. Visto che il secondo in classifica nella graduatoria della gara d’appalto di aggiudicazione delle opere, interpellato informalmente non ha dato la disponibilità a completare i lavori contrattuali (facoltà prevista dalla Legge che consente di completare i lavori senza ricorrere ad una nuova gara d’appalto), si è proceduto:ad integrare l’incarico professionale per l’elaborazione del nuovo progetto esecutivo e del relativo Piano per la Sicurezza. Dopo la risoluzione del contratto e l’informale diniego del secondo in classifica, si è ritenuto opportuno, dovendo fare una nuova procedura di gara, sviluppare un progetto relativo ad altre lavorazioni oltre a quelle già previste nell’affidamento all’impresa Tecnoscavi Srl, utilizzando peraltro, le somme a disposizione dell’intervento. L’incarico professionale formalizzato a settembre prevedeva tre mesi per la consegna del progetto esecutivo e del Piano per la Sicurezza. Gli elaborati sono stati consegnati a fine dicembre, ed approvati con progetto esecutivo per il completamento del 3° stralcio della “Strada di collegamento tra le via Merisi, Fiorentini e Serenissima” per un importo di gara di € 209.500,00 e ad indire la gara per l’affidamento dei lavori (D.D. del 31/1/2011 n. 203/3913 PG). La gara con una procedura negoziata, si è svolta il 15/3/2011 ed è stata vinta dall’impresa Moro di Moro Francesco Snc di Fiesse con un ribasso del 27,889%. L’impresa era stata invitata alla procedura negoziata insieme con altre 10 ditte. Dopo la formalizzazione del verbale di perfezionamento dell’efficacia del 14/4/2011, il 6/6/2011 è stato sottoscritto il contratto rep. 273 PG n. 3168672011 mentre i lavori sono iniziati il 12/7/2011 e dovrebbero concludersi in 120 giorni continuativi. Mi preme evidenziare che la sottoscrizione del contratto come l’inizio dei lavori è avvenuto nei termini di legge.
Spero che questo abbia chiarito il perché del ritardo nel terminare i lavori, come vedete ci sono state delle circostanze, non previste, che si è dovuto fronteggiare.
Ci auguriamo tutti che questa Ditta porti a termine i lavori da poco ripresi.
Il Presidente Della Circoscrizione EST
Garzetti Enio
Voglio ricordare agli amici di Sanoilinolive che non erano delle promesse quelle che vi feci in una intervista , ma delle logiche conclusioni in base a quanto si stava delineando sull’organigramma di una tabella di marcia per riassegnare i lavori. Purtroppo qualche intoppo di troppo è intervenuto, non voglio dire che la responsabilità è di questo o di quello, resta il fatto che i tempi si sono leggermente allungati rispetto al previsto. Posso, questa volta, confermare,che da oggi lunedi undici di luglio ogni gioro è buono per la riapertura del cantiere in Corso Bazoli. I tempi per la sua realizzazione sono di centoventi giorni di calendario. Tutti ci auguriamo che questa volta sia quella buna per la sua definitiva realizzazione Per la roggia che risulta sprovvista di protezione, vorrei avere indicazioni più precise alla sua localizzazione per intervenire, se necessario, alla messa in sicurezza. Il pampuri, l’anno scorso si è fatto la recinzione, forse non vi siete accorti ma sono in corso dei lavori, si stà procedendo al rifacimento completo degli spogliatoi e docce e quantaltro può servire per un campo di calcio moderno.