Sembra strano, ma sembra che proprio a Brescia, una delle Città più inquinate del momento, segnalare un’emergenza ambientale sia una iniziativa pressochè impossibile da realizzare.
Questo è quello che emerge da una segnalazione da parte di un attivista del CodiSa che proprio ieri ha cercato, invano, di chiedere l’intervento dell’Arpa o di chi è preposto alla tutela dei diritti del cittadino, per un forte cattivo odore nella zona di Bettole/Buffalora.
Da quanto riportato dallo stesso Comitato sembra che i tentativi di richiesta di un intervento sul posto siano stati vaneggiati da un continuo rimpallarsi di competenze all’indirizzo dell’Arpa che però era impossibile da raggiungere al telefono.
Al di là dello spiacevole episodio del cattivo odore quello che invece è strano, ai limiti dell’incredibile, è che nessuno sia stato in grado di dare seguito ad una richiesta di intervento per identificare le responsabilità del fastidio e del danno arrecato alla salute pubblica.
Enti, organi di polizia dovrebbero essere pronti ad intervenire e non limitarsi a dire di chiamare da un’altra parte: il cittadino chiama, segnala il problema ma lo smistamento dell’emergenza non può essere delegato al singolo individuo che deve districarsi tra segreterie telefoniche e numeri di telefono che squillano a vuoto. No, queste cose non possono e non devono accadere: non a Brescia, dove per troppo tempo si è calpestata la salute dei cittadini tra il silenzio e l’assenza della politica locale!