(redazione) – Doveva essere un capodanno senza botti, un pò per via dello smog, un pò per rispetto verso gli animali, un pò per senso civico e un pò perchè espressamente vietato dal regolamento comunale, talmente vietato da rendere vana l’adozione di un’apposita delibera.
Qualcuno dice che si è sparato un pò meno, ma i botti ci sono stati comunque, e pure tanti, al punto che in Piazza Vittoria è andato distrutto un intero albero perchè avvolto dalle fiamme, incidente sul quale la Polizia Locale sta ancora indagando.
Eppure del divieto relativo ai botti se ne è parlato tanto, addirittura si vociferava che gli inadempienti sarebbero stati duramente sanzionati ed il territorio cittadino ampiamente controllato.
Ma controllato da chi?
Secondo l’edizione On Line del Corriere della Sera (in base alla dichiarazione del Comandante della Polizia Locale) la sicurezza nell’intera Città di Brescia è stata garantita la notte di capodanno da “ben” 11 Agenti di Polizia Municipale di cui nove divisi in tre pattuglie, un ufficiale e un operatore al telefono.
Il risultato di capodanno è ancora negli occhi e nelle orecchie dei cittadini bresciani: botti e petardi un pò ovunque e ZERO multe!
Forse tre pattuglie per l’intera città di Brescia erano un pò pochine, specialmente se si aveva l’intenzione di fare rispettare il divieto all’uso di botti e petardi e quindi non ci sentiamo di colpevolizzare i Vigili Urbani in servizio se nessuna multa è stata erogata.
Magari, con tutto quello che succede in giro la notte di capodanno, tre pattuglie effettivamente non avranno avuto il tempo di controllare in modo capillare l’intera Città.
Per la prossima volta si consiglia di prevedere un servizio di sicurezza e controllo del territorio con qualche pattuglia in più, altrimenti che senso ha introdurre divieti e minacciare sanzioni se poi manca il personale per verificarne il rispetto?