Nonostante la forte opposizione di cittadini e comitati ambientalisti il via libero definitivo al nuovo bitumificio Gaburri a poche centinaia di metri dalle abitazioni civili sembrava ormai scontato ed invece ecco emergere qualche perplessità.
Le perplessità, in effetti, erano già emerse nel corso della agitata commissione congiunta di qualche giorno fa, quella in cui, per capirci, esponenti della attuale Giunta Paroli sostenevano che in periodo di crisi non si poteva aspettare a dare una risposta all’imprenditore bresciano.
Purtroppo in quella occasione, come già avvenuto alla Circoscrizione EST, con i voti della maggioranza la richiesta era stata accolta senza battere ciglio, senza che nessuno si preoccupasse di valutare l’impianto in relazione ai problemi di inquinamento della zona che lo deve accogliere.
I fatti lasciano pensare che purtroppo spesso si preferisce pensare a colpi di maggioranza visto che le perplessità esposte dal PD non hanno fatto breccia nei cuori della maggioranza nè in commissione e nemmeno in Consiglio Comunale. Probabilmente la perplessità presa in considerazione è stata quella del Presidente della commissione ambiente, il leghista Francesconi che ha fatto rilevare (anche lui) che forse era il caso di parlarne anche in commissione ambiente visti i problemi ambientali della zona.
A quel punto (finalmente!) sembra che sia emersa la necessità di valutare con più attenzione l’espressione di un voto che potrebbe peggiorare notevolmente la già critica condizione ambientale del territorio interessato.
La parola passa adesso alla commissione ambiente dalla quale dovrebbe uscire un parere coerente con i dati sulla qualità dell’aria della zona.
A meno che ASL, ARPA, Politecnico di Milano, ecc non si siano sbagliati sul livello di inquinamento nella zona Est di Brescia…!