Ci sarebbe un esposto in Procura contro la Regione Lombardia da parte di Legambiente Lombardia circa la controversa vicenda delle autorizzazioni rilasciate alla Profacta per la realizzazione di una discarica di amianto in via Brocchi a Brescia.
Il reato ipotizzato è “Omissione (o abuso) di atti d’ufficio da parte della Regione colpevole, a detta di Legambiente, di avere avuto nella intricata vicenda, un atteggiamento illegittimo sotto il profilo amministrativo ed ingiustificatamente di favore.
L’esposto è stato presentato dall’Avv. Pietro Garbarino ed inviato per conoscenza anche all’Assessorato Regonale all’Ambiente, all’ARPA, alla Prefettura ed all’Assessorato all’Ambiente del Comune di Brescia.
Nell’esposto, fra l’altro, viene evidenziato come nonostante le segnalazioni più che fondate dei comitati ambientalisti relative a dati certi come, ad esempio la distanza inferiore a 100 metri dalle abitazioni, Regione Lombardia si è sempre rifiutata di bloccarne l’autorizzazione.
Legambiente rileva che detta autorizzazione doveva essere annullata perchè “fondata su dati palesemente falsi forniti da Profacta“.
Insomma, il capitolo “Amianto in via Brocchi” sembra proprio non essere ancora chiuso e più vivo che mai.