Sembra che quello che non sia riuscito alla ex amministrazione Paroli sia stato possibile con la nuova Giunta Del Bono.
Ci riferiamo alle aiuole del quartiere Sanpolino, in particolare a quelle delle vie interne che, chi legge il nostro sito, conoscerà bene dalle fotografie da noi pubblicate nel corso degli anni precedenti che hanno riportato una immagine di totale abbandono nella loro manutenzione.
Per anni abbiamo pubblicato fotografie, lamentele e poi ancora fotografie e lamentele ma mai nessuno sembrava interessarsi alla cura del nostro verde pubblico. Ricordiamo che in alcuni casi l’erba nella fascia boscata o nel verde sotto la fermata della metropolitana era più alta dei bambini.
Ebbene, accade adesso che alla prima estate con questa Amministrazione di “sinistra” le nostre aree verdi sembrano avere una maggiore cura con tagli periodici dell’erba ed addirittura la sistemazione e pulizia delle aiuole nella vie interne.
Certo, rimane ancora da rimpiazzare l’alberello spezzato in via Lusetti ma se questa è la partenza i presupposti per evitare l’ennesima stagione estiva di polemiche ci sono tutti!
Insomma, sempre pronti a criticare la trascuratezza dei nostri amministratori ma pronti anche a rilevare e portare all’attenzione pubblica anche le iniziative di cura e decoro nel quartiere.
La prime estate di Sanpolino nelle mani della “sinistra” è alle porte ed i presupposti lasciano ben sperare. Certo, rimane molto da fare per questo quartiere per recuperare gli anni di immobilismo che ci hanno preceduto ed a tal proposito suggeriamo di riprendere in considerazione il problema sicurezza con il completamento della videosorveglianza anche sul lato opposto di Corso Bazoli, una maggiore presenza sul territorio delle forze dell’ordine specialmente negli orari serali e notturni dei fine-settimana e tante altre piccole cosette come, per esempio, il rinnovamento dei giochi dell’area per bambini di via Levi Sandri visto che quelli che vi sono attualmente furono montati, dalla Giunta precedente, già usati, sporchi ed in condizioni precarie perchè riciclati da un’area precedentemente smantellata.