(beppefaraone) – E’ inutile nascondersi dietro il dito: a Brescia si circola ancora più di quanto si dovrebbe, specialmente da qualche giorno a questa parte.
Se qualcuno non lo avesse ancora capito ribadiamo che bisogna stare a casa e uscire solo in caso di estrema necessità. Non è ancora il tempo delle passeggiate all’aria aperta e nemmeno sembra il caso di mettere a rischio la vita dei propri figli facendoli uscire di casa.
Insomma, siamo ancora in piena emergenza ma in giro sembrano vedersi più macchine rispetto ai giorni scorsi, come se la gente lo avesse dimenticato che è in gioco la salute di tutti.
Lunghe code si vedono spesso all’entrata dei supermercati per via del (giustissimo) contingentamento degli ingressi, ma quando dopo 15/20 minuti di attesa vedi uscire qualcuno con una sola confezione di acqua o con un solo sacchetto di pane, allora capisci che, probabilmente, quella persona non ha capito nulla, non ha capito che il supermercato NON è la giustificazione giornaliera per fare due passi perchè uscire adesso vuol dire contribuire a rendere insufficienti i sacrifici di chi rispetta le restrizioni alla lettera.
Al supermercato bisogna andare il meno possibile e possibilmente fare compere per diversi giorni.
Le forze dell’ordine fanno quello che possono per fare rispettare i divieti e le regole di prevenzione ma occorre che anche la gente faccia la sua parte: qui non si tratta di fare i furbi, perchè si rischia solo di fare invece i fessi facendo un favore al virus e alla sua diffusione.
Quindi, restare a casa il più possibile ricordandosi che questa pasquetta ci sarà ben poco da festeggiare, visto l’alto numero dei morti che questa epidemia costringe ogni giorno a riportare.
Ieri il bollettino registra 257 nuovi casi e 56 nuovi decessi che portano il triste conteggio delle vittime a 1533.
Ovviamente, questi dati, giova ricordarlo, si riferiscono ai casi “conosciuti, cioè ai tamponi effettuati e quindi non rispecchiano fedelmente la situazione reale dei contagi che potrebbero essere sicuramente numeri ben più alti di quelli conosciuti.
Siamo ancora dunque lontani dalla fine dell’emergenza ed i temi in cui ne usciremo sono direttamente collegati al rispetto delle regole attualmente in vigore.