(redazione) – Troppi rifiuti per troppo tempo, tutti ammassati nel garage interrato. Sono stati alcuni residenti del condominio a segnalarci che nei garage interrati di via Emilio Rizzi con ingresso accanto a Piazzetta Ragni è ormai un’abitudine ammassare rifiuti di ogni genere, raccolti spesso in sacchetti non idonei allo smaltimento tramite raccolta differenziata oppure buttati a terra senza alcun criterio.
Ci dicono che si può trovare di tutto, sedie rotte, ventilatori, elettrodomestici, cuscini, materassi e rifiuti organici di cucina e alimentari dentro sacchetti aperti.
Secondo i residenti, l’amministrazione del condominio provvede periodicamente allo svuotamento dei garage, ma questo non toglie che spesso questi rifiuti rimangano depositati per intere settimane prima di essere tolti creando cattivi odori e diventando un potenziale ricettacolo per il proliferare di batteri e ritrovo di animali.
Il distaccamento della Polizia Locale che si trova nello stesso stabile e che in quello stesso garage parcheggia le proprie autovetture ci riferisce di avere segnalato il problema all’amministratore del condominio che però, a quanto pare, si limita alla pulizia periodica anzichè intervenire per eliminare il problema.
Il Presidente del Consiglio di Quartiere, Mattia De Tursi, che si è detto indignato da tanta inciviltà e mancanza di rispetto delle regole a cui tutti i cittadini hanno il dovere di uniformarsi per il mantenimento del decoro e dell’igiene.
De Tursi ha dato la propria disponibilità a farsi portavoce presso l’Amministrazione Comunale del disagio vissuto dai cittadini che parcheggiano in quei garage e nel tempo stesso anche delle proposte avanzate dalla Polizia Locale, come l’installazione di telecamere di controllo con funzione di deterrente il cui posizionamento dovrebbe avvenire a carico del condominio previa autorizzazione dello stesso in quanto il garage è una proprietà privata.
E sembra che debba essere proprio la proprietà a farsi carico di questo radicato cattivo sistema di gestione dei rifiuti visto che questo problema è sotto osservazione da mesi e non accenna a diminuire.
Ad esempio, durante la nostra visita, proprio in una degli ingressi del condominio, faceva bella mostra di se un intero armadio in legno, smontato e collocato sotto il portico.
La situazione sembra dunque sfuggire di mano o, perlomeno, non adeguatamente presa in cura dall’amministrazione del condominio che, tralasciando metodi incisivi e sanzionatori di intervento, permette che il problema si radicalizzi e si trasformi presto in una abitudine consolidata.