(g.f.) – Ormai è di dominio pubblico: la vicenda del mancato sfalcio dell’erba negli spazi verdi di Brescia è una vicenda più complicata di quanto si potesse pensare e forse la colpa non è tutta dell’Amministrazione comunale visto che, a quanto si è appreso, la ditta destinataria dell’appalto in Città avrebbe inteso occuparsi dell’intera superficie verde cittadina con un numero di operai sufficienti, al massimo, per la cura di un giardino condominiale.
Succede dunque che l’erba inizia a crescere e le lamentele dei cittadini iniziano a farsi sentire fino a sfociare in polemica, nelle scorse settimane, sul profilo Facebook dell’Assessore Fondra che invece si lodava da solo per la conclusione della prima fase di uno sfalcio che, nella maggior parte dei quartieri bresciani, non era nemmeno iniziato.
Sarebbe bastato uscire dalle stanze di Palazzo Loggia per rendersi conto che la gente aveva ragione a lamentarsi ed invece il nostro Assessore ha preferito arrampicarsi sugli specchi bollando la pioggia di segnalazioni come spunti volutamente polemici trincerandosi dietro a dati di sfalcio relativi allo scorso anno!
Archiviata la polemica, insieme alle scuse dell’Amministrazione arriva sul campo la soluzione “tampone” adottata in fretta dalla Loggia che, vista l’insufficienza del personale della ditta aggiudicataria tramite Consip, ha deciso di conferire un nuovo incarico, per un valore di 240.000 euro, alle cooperative sociali che si erano occupate dello sfalcio dell’erba lo scorso anno, quando le cose andavano meglio.
Nei prossimi giorni le cooperative dovranno provvedere ai lavori più urgenti nei quartieri Sanpolino, Mompiano, Chiesanuova e centro città.
Lunedì 25 maggio, infatti, sono apparsi i primi operai anche a Sanpolino, dove hanno sfalciato il giardino pubblico di via Di Prata ed i vialetti interni restituendo alla fruibilità pubblica un giardino in cui l’erba raggiungeva agevolmente il mezzo metro.
Sulla vicenda del verde pubblico non ci sono state solo segnalazione di poveri cittadini disagiati, ma si sono sprecate anche le interviste e le dichiarazioni di chi il verde pubblico lo amministrava prima di questa amministrazione.
il quale dalle pagine dei quotidiani bresciani ha tuonato paragonando Brescia ad una savana.
Ad onor di cronaca, poichè noi, a differenza di qualcun altro, non abbiamo la memoria corta, vorremmo ricordare che in altri tempi, con altra amministrazione e con meno problemi di fondi economici, l’erba a Sanpolino raggiungeva in altezza quella di un bambino, nonostante lamentele e segnalazioni continue, come testimonia la fotografia che ripubblichiamo oggi e che fu pubblicata a suo tempo ( esattamente il 9 settembre 2013) a corredo di un articolo sull’argomento ( Qui per leggere l’articolo ).
Spiace molto constatare che, ancora oggi, qualcuno pratica ancora la politica delle parole e delle polemiche gratuite sprecando ghiotte occasioni per starsene zitti….!