(Giuseppe Faraone) Probabilmente alla fine della lettura di questo articolo qualcuno penserà che più che di giustiziere avremmo dovuto parlare di imbecille vero e proprio, ma noi non siamo così cattivi perchè magari chi è spinto a compiere azioni a danno della collettività e di beni comuni forse vive un disagio personale che è ben più grave del danno arrecato, ma pazienza!
I fatti che raccontiamo hanno veramente dell’incredibile visto che a farne le spese sono innocenti bambini e ragazzini del quartiere di Sanpolino dove non ci sono posti in cui incontrarsi e giocare in compagnia se non una piccola area giochi attezzata con qualche gioco riciclato da altri parchi ed un unico canestro da Basket.
Ebbene, non ci crederete ma a qualcuno da fastidio anche che i bambini giochino in estate!
L’accaduto di oggi è sicuramente da porre in relazione con un analogo episodio accaduto (guarda caso) lo scorso anno, giorno più giorno meno, allorquando nella notte qualcuno smontò e rimosse il canestro preesistente. Non solo, ma sempre lo scorso anno in questa area giochi un intrepido signore appose dei cartelli “vietando” il gioco ai bambini dopo una certa ora.
Allora intervenne anche una pattuglia della Polizia di passaggio incuriosita dall’incredibile iniziativa.
Il canestro fu poi ripristinato incollandone i bulloni per evitare che qualcuno lo rimuovesse di nuovo.
Ebbene, nella notte tra il 5 e il 6 Luglio, l’ignota mano, non potendo svitare i bulloni, ha pensato di seghettare il canestro in due punti cosicchè oggi, i primi ragazzini arrivati per fare due tiri a canestro, appena centrato lo stesso, lo hanno visto cedere e cadere giù.
Questa volta evidentemente si è superata la misura visto che, se il semicerchio in ferro non fosse stato trattenuto dalla rete sarebbe potuto cadere in testa a qualche bambino e magari ferirlo.
Ecco perchè adesso sarebbe ora di finirla e di intervenire seriamente nei confronti di questa gente che danneggia la proprietà comune creando anche situazioni di pericolo per l’incolumità di bambini che hanno la sola colpa (?) di voler giocare.
Quest’oggi a Sanpolino regna sconcerto e sdegno per l’episodio e tutti si interrogano sull’identità della mano che pur di non sentire il rimbalzo di una palla se ne frega dell’incolumità di un bambino.
Il signor Giuseppe, che abbiamo incontrato nei pressi dell’area giochi, ci dice: “Mi vergogno al solo pensare che chi possa avere fatto un tale gesto possa essere un residente nel nostro quartiere. Ho un figlio che spesso si reca a giocare in quell’area e sono contento che il ferro non sia caduto per terra e fatto male a nessuno ma contro questa gente bisogna intervenire ed anche duramente: se non sono in grado di vivere in una comunità devono andare via o quantomeno essere puniti legalmente per tentate lesioni.
Adesso si è oltrepassato il limite. Il Sindaco e l’Assessore alla sicurezza devono intervenire e videosorvegliare il parco: noi genitori vogliamo stare sereni e se in giro ci sono persone mentalmente disturbate vogliamo che siano allontanate.”
Difficile dargli torto!