La ex Cava Piccinelli continua a far parlare di sè, specialmente in questi giorni che è stata oggetto di attenzione e rilievi da parte dell’Agenzia per la Protezione dell’Ambiente.
Dai rilievi effettuati sembra che il tanto temuto Cesio 137 non abbia ancora contaminato la falda idrica che vi scorre sotto ma, la stessa rimane comunque compromessa da Cromo VI, tetracloroetilene e tricloroetilene misurati in valori sicuramente superiori alla norma.
Questi ultimi dati lasciano intendere che essa risulta dunque pericolosa e nociva per la salute umana a causa della evidente tossicità delle sostanze in essa rilevate per cui si renderanno necessari ulteriori accertamenti per verificare se la presenza delle sostanze rilevate sia da porre in diretta relazione con i materiali a suo tempo stoccati nell’area oppure le cause siano da ricercare altrove.
La situazione appare dunque poco tranquillizzante per i cittadini bresciani che da troppi anni attendono risposte alle loro domande e soluzioni ai loro problemi in termine di abitabilità e salute pubblica.