Poco più di uno strano comizio elettorale la manifestazione del PDL nella nostra Città, visto che dal palco il candidato Sindaco Adriano Paroli non è intervenuto per chiedere i voti della Piazza.
Strano, anche perchè a circa due settimane dal voto e con un sostenitore come Silvio Berlusconi, un intervento del candidato sarebbe stato quanto meno auspicabile: invece nulla e la scena è rimasta riservata all’ex Presidente del Consiglio.
In verità Piazza Duomo non è che sia proprio grandissima e se consideriamo che all’interno della stessa convivevano anche migliaia di cittadini arrabbiati e protestanti, alla fine i sostenitori del centro destra saranno stati poche migliaia, più o meno come gli oppositori.
E così la Piazza ha regalato striscioni come “ci Ruby la dignità” accanto alle più classiche bandiere del PDL fino a quelle più vecchie, del “fu” Forza Italia.
Tanti i curiosi arrivati in centro con la nuova metropolitana e tanti che invece andavano via dicendosi disgustati dai soliti inevitabili tafferugli scaturiti da un altrettanto inevitabile clima di tensione quando si scende in Piazza con l’intento di attaccare la magistratura che, in qualsiasi modo la si voglia intendere, rimane sempre e comunque il simbolo della lotta alla mafia e all’illegalità legando il proprio essere alla vita e al sacrificio di magistrati del calibro di Falcone e Borsellino che hanno pagato con la propria vita ed ai quali non sono mancati i richiami dei manifestanti contrari.
Silvio Berlusconi è sempre un grande oratore ma questa volta sembra che la gente non gli abbia tributato quella presenza plebiscitaria che ci si sarebbe aspettati.
Alla fine forse hanno fatto più rumore i contestatari rispetto a i dimostranti e le immagini delle TV parlano chiaro mostrando, ad esempio, un Brunetta che si muoveva a fatica fra la folla che lo contestava duramente.
Presenti anche l’ex Ministro dell’Istruzione Gelmini ed Angelino Alfano anche loro contestati come lo stesso ex Governatore della Lombardia Roberto Formigoni che alla fine ha lasciato la Piazza accompagnato da evidenti manifestazioni di protesta.
E’ mancato insomma il supporto morale che gli organizzatori si aspettavano, quasi a voler significare che forse è meglio che le battaglie giudiziarie si combattano nelle aule dei tribunali e non nelle piazze, perchè adesso è tempo di altre priorità come il lavoro, il futuro dei giovani e delle famiglie che nascono, la crisi economica e la progressiva chiusura di aziende del territorio che lasciano senza salario e senza reddito centinaia di famiglie.
A conclusione della serata poi, una cena con l’ex premier all’EIB, al prezzo di 1.000 Euro a testa, che serviranno a finanziare la campagna elettorale del candidato Sindaco del Centro Destra (Paroli).