Non ci capita spesso di occuparci di episodi di cronaca nera. Questa volta lo facciamo a malincuore, profondamente dispiaciuti perchè episodi come quello di ieri notte a San Polo lasciano sempre sgomenti e con l’amaro in bocca. Un gesto violento, sembra dettato dalla gelosia e dalla mancata rassegnazione alla fine di un rapporto con la donna che gli aveva dato tre figli, quello che nello spazio di pochi minuti ha cancellato la vita di quattro persone nel popoloso quartiere alla periferie EST di Brescia, in via Raffaello.
Erano circa le 3,30 della notte tra sabato e domenica, quando Mario Albanese di 34 anni spara alla sua ex moglie, Francesca Alleruzzo, un’insegnante di 45 anni e all’amico che la accompagnava, Vito Macadino di 52 anni.
Poi entra in casa e uccide Chiara Matalone, la figlia 19enne della donna, avuta da una precedente relazione, e un coetaneo che si trovava con lei, il fidanzato Domenico Tortorici.
In via Raffaello rimane lo stupore e il dispiacere dei vicini di casa e della gente che conosceva la famiglia. Rimangono i tre figli dell’uomo che egli stesso ha risparmiato ma che sicuramente non dimenticheranno facilmente i tristi fatti della notte appena trascorsa.