Dal 28 Gennaio, se non diminuisce il pm10 nell’aria, arrivano le targhe alterne. Questa la decisione dell’apposito tavolo per rispondere al problema dell’inquinamento aggravato dal perdurare dell’assenza di piogge. Questo rimedio, però, sembra essere più un provvedimento formale che efficiente, visto che ormai è risaputo che il blocco delle auto a targhe alterne non risolve il problema.
Lo ha capito è lo dice con chiarezza l’Assessore all’Ambiente di Lumezzane, Andrea Capuzzi, che sostiene che le auto non sono l’unica fonte di inquinamento e che pertanto ci sono altre cause che andrebbero risolte alla radice.
Anche l’Assessore all’ambiente del Comune di Brescia, Paola Vilardi, dice la sua chiedendo che sul problema dell’inquinamento intervenga anche la Regione.
Senza dubbio ottimi propositi quelli dell’Assessore Vilardi alla quale noi ci permettiamo di suggerire di abbattere sensibilmente le pm10 nell’area urbana abbattendo il traffico pesante nell’area urbana della città opponendosi con forza all’aumento di transito di camion nella zona di San Polo/Buffalora che deriverebbero dall’apertura del nuovo Bitumificio Gaburri e dalla annunciata discarica di via Brocchi ( stimati non meno di 800 camion in più…..).
Non risolverebbe il problema ma sicuramente sarebbe un buon punto di partenza quanto meno per sentirsi poi legittimati a chiedere a cittadini che acquistano auto Euro 4 o Euro 5 a suon di finanziamenti per poi vedersele bloccate a casa per sopperire al peggioramento della qiualità dell’aria grazie anche ad una politica che invece di diminuire le fonti di inquinamento le autorizza dando la precedenza agli interessi economici degli imprenditori invece del diritto alla salute dei cittadini.

Condividi l'articolo su Facebook