Chissà poi perchè queste cose debbano succedere sempre a cavallo dell’estate.
Fu così tre anni fa per l’annuncio della demolizione delle torri di San Polo e lo è quest’anno per la discarica di amianto di via Brocchi.
In fondo, la scoperta che la salute pubblica è meno importante di una raccomandata, un pò di amaro in bocca lo lascia.
Lo lascia al comitato promotore del ricorso, lo lascia ai 3.000 cittadini firmatari di una petizione contro la realizzazione della discarica di via Brocchi e lo lascia anche ai tanti osservatori che assistono increduli a come una banalissima lettera possa cancellare tutta una serie di preoccupazioni e motivazioni (evidentemente ritenute legittime) che fino a qualche giorno fa valevano ben due sospensive.
L’epilogo inatteso della vicenda non ha però convinto il Comitato Spontaneo contro le Nocività che si incontrerà Martedì 05 Luglio alle ore 20.45 presso la fascia boscata di via Levi Sandri, per discutere della sentenza ed elaborare insieme le prossime azioni.