(Roberta P.) – La Comunità del Bangladesh di Brescia ha festeggiato domenica 22 Febbraio “IL GIORNO DELLA LINGUA MADRE” una commemorazione molto sentita della popolazione bengalese.
Questa manifestazione è nata con lo scopo di ricordare gli studenti bengalesi uccisi il 21 febbraio 1952 nella capitale Bhaka mentre manifestavano per difendere il proprio diritto ad esprimersi nella loro lingua madre.
L’UNESCO ha dichiarato il 21 Febbraio il GIORNO INTERNAZIONALE DELLA LINGUA MADRE.
Manifestazione particolarmente interessante e particolare; i manifestanti bengalesi con questo gesto hanno voluto condividere con la città di Brescia la consapevolezza che Brescia è un luogo pieno di minoranze linguistiche, culture e religioni.
Giornata che potrebbe e dovrebbe diventare un appuntamento annuale per l’avvicinamento tra culture ed educare alla convivenza civile.
“il giorno della lingua madre” dovrebbe essere festeggiato da tutte le comunità perché aiuta a non dimenticare le proprie origini.
La lingua materna non va vista come un vestito fatto su misura, per questo sarebbe un peccato accantonarla in un angolo dell’armadio per vestirne uno comune.
In fin dei conti quando l’Italia si è unita si è scontrata con il problema della lingua: ogni città aveva il suo dialetto e non volevano abbandonarlo, così si è fatto in modo di unirli tutti in una lingua comune cosi’ che ognuno si sentisse parte integrante di un grande ed unito Paese.